L’esperienza di diventare genitori oggi ed in passato.

L’esperienza del diventare genitori assume, oggi, connotazioni diverse rispetto al passato.

Mettere al mondo un bambino, fino a qualche decennio fa, era un evento incontrollabile, oltre che molto frequente, nella vita di una coppia.
Le famiglie erano più numerose e caratterizzate da una certa distanza tra genitori e figli; distanza compensata dalle relazioni all’interno dell’ampia fratria.

Oggi, con il ridursi della dimensione della famiglia, sono cresciute attenzione e sensibilità verso l’infanzia ma, di pari passo, anche una certa insicurezza da parte dei genitori circa la loro funzione, con conseguenti difficoltà nella comunicazione coi figli e nella loro gestione.

La funzione genitoriale deve necessariamente comprendere la dimensione affettiva ma anche quella normativa.

Rientra, cioè, tra i compiti di un genitore prendersi cura dei bisogni materiali ed affettivi di un bambino ma anche trasmettere le regole di comportamento necessarie alla partecipazione ad una società civile, famigliare e sociale; norme etiche che consentano al bambino di distinguere il bene dal male.

La ricetta segreta per una buona educazione e per una serena convivenza famigliare risiede proprio nel giusto mix di affettività e normatività.

Tuttavia, come ogni aurea via di mezzo, può essere difficile da ottenere.

Utile può, allora, essere l’intervento di un osservatore esterno che, dotato della giusta neutralità e competenza, possa aiutare ad identificare quei nodi nella relazione genitori-figli che impediscono il suddetto buon equilibrio e rendono difficile e sgradevole il clima famigliare.

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